Albert Einstein nasce il 14 marzo del
1879 a
Ulma, in Germania. Un anno dopo la sua nascita, la famiglia si trasferisce a monaco di Baviera. Era un bambino molto particolare, iniziò a parlare molto tardi rispetto alla media. L’impatto con la scuola non è dei migliori, infatti aveva un
atteggiamento ostile verso le regole ferree di quel tempo.
All’età di 21 anni è uno studente del
politecnico di
Zurigo. Non era uno studente modello, infatti saltava le lezioni e aveva poca considerazione dei professori, i quali lo ritenevano uno scansafatiche. Per queste ragioni, dopo la laurea, non riuscì ad ottenere un incarico in ambito accademico.
Nel
1902 Albert si trasferisce a
Berna dove inizia, grazie ad un suo amico, una carriera presso
l’ufficio brevetti. Questo lavoro per lui non era molto impegnativo, aveva quindi del tempo libero da dedicare allo studio della fisica e dell’universo.
E’ proprio da questo ufficio che si cimenterà in una delle imprese più grandi della storia della scienza, quella di cambiare per sempre la concezione dell’universo, infatti nel
1905, chiamato
annus mirabilis, pubblica 4 scritti.
- 17 marzo: Che cos'è la luce?
Fino a quel momento era considerata un’onda. Secondo Einstein la luce era costituita da un numero finito di quanti di energia, chiamati in seguito fotoni. Si poteva dunque spiegare l’effetto fotoelettrico. Grazie a ciò ottenne il nobel per la fisica nel 1921.
Questa ipotesi diventò, 20 anni dopo, la colonna portante del dualismo onda-particella della luce.
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11 maggio: Esistenza degli atomi
A quel tempo gli scienziati consideravano gli atomi come oggetti non reali. Einstein sfruttando il moto browniano riuscì a dimostrare che gli atomi esistono realmente.
Il moto disordinato delle particelle, presenti nei liquidi, può essere predetto grazie alla collisione di atomi invisibili.
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30 giugno: Teoria della relatività ristretta
Einstein era ossessionato dalla discrepanza tra meccanica ed elettromagnetismo.
La meccanica, quella di Galileo e Newton, funzionava molto bene rispetto all’esperienza di tutti i giorni. Nel frattempo l’elettromagnetismo era diventata una teoria anche essa coerente e utilizzata spesso.
Il problema era che l'elettromagnetismo messa nelle condizioni della meccanica non reggeva, infatti il passaggio da un sistema di riferimento ad un altro non funzionava per l’elettromagnetismo.
Einsten dovette ridefinire il concetto di spazio-tempo. Si rese conto che, considerando la velocità della luce costante in qualsiasi sistema di riferimento e tempo e spazio relativi all’osservatore, l’anomalia spariva.
Nasce cosi la teoria della relatività ristretta. A velocità prossime a quelle della luce si ha una dilatazione del tempo e una contrazione dello spazio.
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27 settembre: Relazione massa-energia
Con questo articolo completò la relatività ristretta. Si rese conto che in realtà la massa e l’energia sono due facce della stessa medaglia, sono la stessa cosa.
Il loro legame venne espresso dall’equazione più famosa di tutti i tempi
$$ E=mc^2 $$
Questa formula indica l’energia contenuta o emessa da un corpo e per questa ragione fù cruciale per lo sviluppo della bomba atomica, infatti era possibile rilasciare tale energia mediante la fusione dei nuclei.
In realtà Einstein divenne famoso molti anni dopo, solo quando, grazie
all’eclisse di sole nel 1919, riuscì a
dimostrare la sua
teoria della relatività generale.
Da allora il nome Albert divenne sinonimo di genio.
Albert Einstein
morì all’età di 76 anni il
18 aprile 1955 a
Princeton.